Dieta arcobaleno: cos’è, come funziona e quali sono i benefici nutrizionali legati ai vari colori degli alimenti selezionati.
Sapevi che esiste una dieta dei colori? Conosciuta anche come dieta arcobaleno o cromodieta, è un approccio alimentare basato sostanzialmente sul consumo di alcuni alimenti in base al loro colore. Un regime alimentare vegetale che suddivide gli alimenti in cinque macrocategorie, corrispondenti non solo a un colore specifico ma anche a sostanze nutritive importanti per il nostro benessere. Ma quali sono i benefici che corrispondono a ogni colore? Proviamo a scoprirlo insieme.
Dieta arcobaleno o dei colori: cos’è e come funziona
La cromodieta, come abbiamo già accennato, è un regime alimentare esclusivamente vegetale basato su una suddivisione degli alimenti in cinque macrocategorie in base al colore: alimenti bianchi, rossi, gialli/arancioni, verdi e blu/viola. A seconda del colore, tutti questi alimenti si ricollegano a determinati benefici nutrizionali specifici e fondamentali per il nostro benessere.
In sostanza, una dieta arcobaleno è dunque una dieta che propone all’individuo pasti che siano completi di tutti i colori, e che quindi apportino all’organismo le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Una dieta qualitativa che, se seguita correttamente, alternando i cinque colori, permette di fare scorta di vitamine e minerali quindi di mantenere il benessere del proprio organismo. In particolare, è consigliabile però il consumo a crudo o comunque evitare cotture troppo prolungate. Utile infine l’utilizzo di olio extravergine di oliva, necessario per assorbire meglio le vitamine del gruppo A, D, E e K. Ma quali sono i singoli nutrienti collegati a ogni colore?
I benefici della dieta arcobaleno
Come si può immaginare, una dieta arcobaleno, come altri tipi di approcci nutrizionali, è un regime alimentare completo, che si pone l’obiettivo di soddisfare l’organismo attraverso l’assunzione di tutte i nutrienti di cui ha bisogno, presenti negli alimenti divisi per colore.
Secondo quanto riferito dalla dottoressa Chiara Boscaro, nutrizionista presso l’Istituto Clinico San Siro di Milano e gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, ai microfoni di Vanity Fair, il colore rosso, tipico di frutta come fragole, angurie e ovviamente anche pomodori, è sinonimo di presenza di carotenoidi e antiossidanti, utili contro i radicali liberi e in grado di aiutare ad abbassare il rischio di eventi tumorali.
Del gruppo giallo/arancione fanno parte gli alimenti come zucca, arance, carote, albicocche, pesche, nespole, mandarini. Questi alimenti sono ricchi di betacarotene, vitamina A, B, C e flavonoidi, utili per la pelle e gli occhi, e anche per le proprietà diuretiche.
Il bianco è il colore di finocchi, cipolle, aglio, cavolfiori o anche delle patate. La colorazione di questi alimenti è data dal contenuto di polifenoli, flavonoidi e composti solforati, utili per aiutare la circolazione, la pressione arteriosa e la digestione.
Ci sono poi gli alimenti del gruppo verde, quelli che contengono più clorofilla e che presentano un alto contenuto di acido folico e ferro. Ne fanno parte gli spinaci, ovviamente, ma anche i cetrioli, i kiwi, i broccoli, il tè matcha e così via. Tutti questi alimenti sono anche ricchi di fibre e quindi regalano un senso di sazietà.
Infine, non vanno dimenticati gli alimenti del gruppo blu/viola, ricchi di antocianine, flavonoidi diffusi nel mondo vegetale e dal ruolo fondamentale di antiossidanti. Oltre a essere alleati per la depurazione, hanno anche un effetto rilassante. Ne fanno parte l’uva rossa, i frutti di bosco, i mirtilli e tutti gli altri frutti dal colore scuro.